Spesso si è spinti ad acquistare beni e servizi in quanto costano poco: cos’è il Penny Problem Gap e come evitare di incapparci.
L’illusione di poter ottenere un risparmio nell’immediato può spingere le persone a compiere delle scelte sbagliate e svantaggiose, a lungo andare. Analizzare il valore reale di un prodotto o servizio, infatti, rappresenta un passaggio molto importante, al fine di evitare costi nascosti, nonché l’attuazione di decisioni impulsive. Pertanto, è bene capire in cosa consiste il Penny Problem Gap e perché è definito la trappola del “costa poco“.
Cos’è il Penny Problem Gap
Il Penny Problem Gap rappresenta una trappola psicologica e di marketing che spinge i consumatori a tenere in considerazione opzioni – all’apparenza – più economiche, senza considerare, in tal modo, il valore effettivo del prodotto o del servizio.
Tale percezione distorta del risparmio può far prendere decisioni poco utili a lungo termine, con conseguenze che, nei fatti, si spingono oltre l’investimento iniziale.

La questione centrale di questo fenomeno consiste, dunque, nell’appurare, da parte del consumatore, un’apparente convenienza legata al prezzo basso stabilito per un bene e/o servizio. Molti consumatori tendono, infatti, a scegliere l’opzione meno costosa senza valutare attentamente se, realmente, si tratta di un affare o meno.
Un prodotto economico può – infatti – offrire una qualità inferiore, ma anche celare costi aggiuntivi legati alla manutenzione o alla durata limitata di cui è caratterizzato.
Ciò, nei fatti, comporta una spesa complessiva maggiore nel corso del tempo. Inoltre, la percezione di valore svolge un ruolo molto importante in tale contesto: un prezzo troppo basso può generare, infatti, diffidenza e svalutare il prodotto agli occhi del consumatore, influenzando, di conseguenza, in maniera negativa, l’esperienza d’acquisto.
Come evitare di cadere nella trappola del “costa poco”
Per evitare di cadere in questa trappola, è fondamentale adottare un approccio più consapevole in fase di acquisto.
Per tale ragione, dunque, è importante analizzare il valore reale di un prodotto ossia considerare il prezzo iniziale, ma anche la qualità, le recensioni e la durata nel tempo.
Una strategia che si può attuare, in tale ottica, consiste nel calcolare il costo totale di proprietà, includendo eventuali spese di manutenzione o legati ad aggiornamenti futuri.
Inoltre, si possono evitare spese poco vantaggiose anche affidandosi a marchi con una reputazione solida e riconosciuta dai consumatori, diffidando, al contempo, di offerte che sembrano troppo belle per essere vere.
D’altronde, solo una valutazione attenta permette di scavalcare l’illusione del risparmio immediato e di compiere decisioni veramente vantaggiose sul lungo periodo.
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ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2025 12:15